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PROFILO SISMICO MS-52

Questo profilo e' localizzato al largo del delta del Nilo dove lo spessore dei sedimenti P-Q e' massimo. La sezione chiave scelta e' centrata su tre pieghe la cui lunghezza d'onda si aggira intorno ai 5-7 km. L'elaborazione e' stata mirata al raggiungimento dei seguenti obiettivi geologici:

A tale scopo si e' individuata una sequenza di elaborazione con la deconvoluzione FX e migrazione post-stack. Si sono effettuati dei test su entrambi gli algoritmi per determinare i parametri piu' adatti.

La FX-DECON e' stata applicata per dare maggiore continuita' ai riflettori soprattutto dove la penetrazione del segnale sismico era ridotta a causa di fenomeni di diffrazione (al di sotto delle evaporiti messiniane), con i seguenti parametri:


TLEN: 2 sec
XLEN: 100 cdp
NFPTS: 0-125

Per quanto riguarda la MIGRAZIONE, si sono eseguiti vari test con diversi profili di velocita' e con algoritimi diversi, come riportato nella tabella 2.1.


Tabella 2: Distribuzione delle velocita' di intervallo per la migrazione, modello a quattro strati.
Test di velocita'   VRMS
Profilo di velocita' a pendenza costante    
Strato 1 fondo mare 1500
Strato 2 fondo sezione 2000
Profilo a 4 strati con variazioni laterali di velocita' Modello V-FINAL  
Strato 1 acqua 1480
Strato 2 P-Q 1600
Strato 3 Messiniano 2200
Strato 4 pre-Messiniano 2500


Tale profilo da' una distribuzione di velocita' intervallari in profondita' in accordo con i dati di sismica a rifrazione esistenti in letteratura (deVoogd et al., 1992).

Gli algoritmi da utilizzare sono stati selezionati in base ad un programma di 'modeling' sismico sviluppato all'IGM (Bratti, 1993), applicato ad una geometria di riflettori analoga a quella della nostra sezione sismica (Fig.2). Tale modellazione ha avuto lo scopo di verificare quale algoritmo di migrazione riuscisse a rappresentare il piu' accuratamente possibile le geometrie delle strutture presenti e, soprattutto, in un secondo momento, quale fosse la migrazione post-stack in profondita' che meglio rispettasse l'andamento dei riflettori piu' profondi. Questo e' importante per verificare quale sia l'effettivo piano di scollamento principale del sistema della dorsale mediterranea nella regione. In questo stadio del lavoro non abbiamo considerato inversioni di velocita' intervallari per non complicare ulteriormente il modello. Sulla sezione 'stack' fornitaci dall'OGS (Fig.3), dopo correzione di DMO, sono stati testati 4 algoritmi diversi di migrazione: MIGTX, MIGRATX (Fig. 4 ), MIGDMO (Fig. 5), MIGFX (Fig. 6).

La MIGDMO e la MIGFX sono risultate le procedure che hanno ottenuto una geometria il piu' realistica possibile anche per i riflettori al di sotto delle pieghe, come anticipato dalla modellazione effettuata.

Tuttavia, in base ad un accurato confronto delle immagini sismiche cosi' ottenute, abbiamo scelto l'algoritmo MIGFX, perche' permette di prendere in considerazione variazioni sia verticali che laterali di velocita', e si applica bene a riflettori con pendenze molto elevate.

I parametri scelti sono stati:



TAU layer thickness for each downward continuation step: 20 msec
DIPMODE 90, e.g. max dip 65-70 degrees
FILTER 6-70 Hz
BALANCE  
AGC  


Il risultato finale e' presentato in figura 7.

figure

Figura 2: Modello geologico utilizzato per verificare i limiti di applicabilita' degli algoritmi di elaborazione. Sono indicate le traiettorie seguite dai raggi sismici in tre situazioni di diversa geometria sorgente-ricevitore. Il modello contiene variazioni laterali di velocita' a lunghezza d'onda inferiore all'estensione del cavo sismico, violando le assunzioni di base di alcuni modelli di migrazione. Questi ultimi sono stati applicati ai dati sintetici ottenuti con 'ray-tracing' dinamico (Cerveny, 1987).
\begin{figure}\centerline{\epsfig{bbllx=130,bblly=50,bburx=530,bbury=760,
file=RAYTRACING.ps,height=22.5cm,width=15cm}}\end{figure}

Figura 3: Sezione 'stack' del segmento di profilo MS52 alla transizione piana abissale - prisma di accrezione
\begin{figure}\centerline{\epsfig{
file=MS52STACK.ps,height=24cm}}\end{figure}

Figura 4: Sezione migrata in tempi con algoritmo 'MIGRATX'

Figura 5: Sezione migrata in tempi con algoritmo 'MIG-DMO'

Figura 6: Sezione migrata in tempi con algoritmo 'MIG-FX'

Figura 7: Sezione sismica finale di MS-52


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2001-04-12