Le note seguenti sono tratte da RUSSO2009.
Essendo un bacino epicontinentale, idrologia e dinamica del NA sono influenzate dal forzante meteorologico, variazioni termiche e dalle portate fluviali. Studi climatologici (CUSHMAN-ROISIN2001 e referenze) indicano che le situazioni meteorologiche principali in NA includono flussi dai quadranti NW, NE e SE (venti Etesiano, Bora, Scirocco). Bora e Scirocco sono i venti predominanti nell'area e possono causare forti eventi di tempesta. Nonostante il suo limitato volume, il NA riceve circa il 20% di acque dolci di tutto il Mediterraneo RUSSO1996, principalmente dal fiume Po (portata media 1500 m
/a ARTEGIANI1981, RAICICH1994, e portando ad un eccesso di acqua dolce.
Nel tardo autunno, gli intensi processi di raffreddamento e evaporazione, tipicamente associati con eventi di Bora sul NA, creano condizioni per la generazione di acqua densa durante l'inverno VIBILIC2005.
A causa dell'aumento delle portate fluviali e del riscaldamento in tarda primavera e estate, correnti di gradiente sono generate in un sistema di circolazione ciclonico ZORE-ARMANDA1956, BULJAN1976, FRANCO1982, ORLIC1992, ARTEGIANI1997-I, ARTEGIANI1997-II, RUSSO1996, HOPKINS1999, POULAIN2001-CI, consistenti in una corrente che entra a S e fluisce verso NO lungo la costa orientale (corrente Adriatica Orientale, EAC), e una corrente che fluisce a SE lungo la costa italiana e esce a Otranto (Corrente Adriatica Occidentale, WAC). La EAC introduce nel bacino a Sud acque piu' calde e salate, mentre la WAC immette acque piu' dolci verso le regioni a S.
La circolazione generale nel NA e' inoltre estremamente affetta dai venti. Eposodi di Bora possono generare una circolazione transiente a doppia rotazione, consistente in un ciclone a N del delta del Po e un anticiclone a S, in grado di trasportare molto al largo filamenti del pennacchio fluviale JEFFRIES2007; una circolazione anticiclonica si sviluppa inoltre lungo la costa Istriana a Sud POULAIN2001-BOOK, POULAIN2001-CI, mentre la Bora forza flussi nella WAC BOOK2007, URSELLA2006.
Il NA e' una delle zone maggiormente produttive dell'intero Mediterraneo. Il tasso di consumo di O dovuto ai processi biogeochimici e' il piu' alto dell'intero Bacino Adriatico, con un massimo che generalmente si concentra attorno al delta del Po ARTEGIANI1997-II. Questa regione puo' quindi essere considerata zona favorevole alla insorgenza di ipossie. La formazione di strati anossici di fondo in ampie aree del bacino DEGOBBIS1993, DEGOBBIS2000 puo' causare grossi problemi ecologici come mortalita' massive di animali, defaunazione della popolazione bentonica e riduzione della produttivita' dell'industria della pesca.
La ipossia e' definita comunemente tale quando la concentrazione dell'ossigeno disciolto e' inferiore a 2 ml l (equivalenti a 2.8 mg l
). Tale concentrazione e' il limite di tolleranza per molte specie bentiche SIMUNOVIC1999, RABALAIS2000, WU2002.
The dynamics of the SAD is dominated by the presence of a quasi-permanent cyclonic gyre that in the winter season creates the conditions for the open-ocean convection and the production of dense and oxygenated waters. Studies show that two types of dense water formation processes occur during winter within the Adriatic Sea: the major portion of the Adriatic Deep Water (ADW) is formed through open ocean convection inside the Southern Adriatic Deep (SAD) within the cyclonic gyre, while the remaining dense water is formed on the continental shelf of the Northern and Middle Adriatic that moves southward and ultimately sinks to the bottom of the SAD OVCHINNIKOV1985,BIGNAMI1990-BARI, BIGNAMI1990-DWSAD, MRIZZOLI1991. The eastern margin is characterized by the influence of the incoming waters of Ionian origin which flow northward being restricted mainly to the continental slope. This area is interested by the Levantine Intermediate water (LIW) that occupies the layer between 150 and 600m.
The coastal zone of Albanian and Montenegro in the eastern margin consists of a narrow shelf area North of the Strait of Otranto, with smooth bathymetry and with circulation features presumably determinate by inflowing Ionian waters, by local winds, and by relatively large amounts of the Buna-Bojana river. The latest provide a strong contribution to the Adriatic freshwater budget, in a way that their influence in feeding the freshwater coastal zone is sometimes felt far downstream along the Croatian coast.
The current state of knowledge of oceanographic characteristics of the Albanian shelf is limited. Numerical simulations and satellite infrared images indicates that the circulation on the Albanian shelf responds strongly to the local wind forcing BERGAMASCO1996. More specifically, the northeasterly wind generates very intense coastal upwelling along the Albanian shoreline due to the sudden change of the coastline orientation in that area. Bora wind induces an undercurrent at intermediate depths near the Albanian shelf break, which is directed in the opposite direction of the Levantine Intermediate Water (LIW) inflow from the Ionian. Therefore, in addition to coastal upwelling, Bora in the Strait of Otranto weakens and occasionally blocks completely the LIW inflow.