Le linee per la informatizzazione dei prodotti CARG sono definite in diverse pubblicazioni del Servizio Geologico
Nazionale (ora APAT), fra cui [Spaziani et al.(1995),Cosci et al.(1996),Cara et al.(1995),Artioli et al.(1997)].
Nel dibattito recente in ambito Nazionale e Regionale per la definizione di standards
cartografici, sono anche state definite alcune linee guida per la acquisizione di dati
raster
e vettoriali e la loro gestione in forma digitale [INTESAGIS-WG03 (2001)].
Per questo lavoro, si e' convenuto di
human-readable
nella codifica ASCII, fra cui ad esempio
(a) punti, linee, aree e raster
rappresentati da serie di triplette
x(lon),y(lat),z, con l'aggiunta di dati temporali (nella codifica
[ISO-8601]) e attributi vari, (b) a scelta fra vari formati
in [INTESAGIS-WG03 (2001)], oppure (c) a scelta fra formati documentati e di
pubblico dominio, e utilizzabili da pacchetti software non
proprietari,
geotiff
,
Per quanto riguarda il punto B, si propone l'utilizzo di una trasformazione 3-D di Helmert(Bursa-Wolfe) a 7 parametri [POSC (2005)], utilizzando una media di insiemi di parametri relativi a punti geodetici IGMI del rilievo IGM95 (ETRS89/EUREF).
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Usando la trasformazione con i parametri di Tab.6 si e' verificato il risultato su alcuni punti della rete IGM95 attorno al lago, e si e' valutato un errore medio di circa 0.2-0.25 m (x,y), ampiamente accettabile sia per il rilievo di dettaglio che per la produzione cartografica finale.
Dovendo gestire le trasformazioni da WGS84 a ED50, secondo quanto stabilito dalle linee guida CARG, che richiede come cartografia di base la tavoletta IGMI 1:500000, orientamento ED50, sara' necessario determinare i 7 parametri con capisaldi IGM95, oppure utilizzare metodologie di cambio di orientamento comunque in grado di garantire la precisione richiesta (perlomeno entro i 0.2mm di graficismo).
Nell'ambito del lavoro e' prevista produzione di dati vettoriali e digitali. I primi potranno essere di diretta produzione oppure derivati da dati raster.
La tipologia dei dati vettoriali e' la seguente:
La tipologia dei dati raster e' la seguente:
I dati vettoriali e raster saranno forniti in uno qualunque dei formati considerati standard, in accordo con il Servizio Geologico, fra cui il formato ASCII, il formato ESRI SHAPE, ESRI ASCII grid, il formato DXF, il formato etc.
Per completezza del lavoro i dati saranno prodotti con coordinate geografiche, UTM33 e Gauss-Boaga fuso Est. La trasformazione geografiche/proiezione verra' effettuata con il softwareISMAR [Ligi e Bortoluzzi (1989)] e verificata con il software PROJ [Evenden (1990)].