La deformazione e' distribuita in una vasta regione caratterizzata da ampi piegamenti dove manca un fronte di deformazione netto.
La transizione tra la piana abissale indeformata e il prisma di accrezione vero e proprio coinvolge una regione ampia grosso modo quanto l'intera sezione chiave selezionata (120 km). Il piegamento interessa sia la sequenza terrigena del P-Q che i sedimenti evaporitici del messiniano. Le prime pieghe si formano nella piana abissale senza interessare il fondo mare (s.p. 690), hanno lunghezza d'onda di circa 4 km (circa 3.5 km se corretti per l'obliquita' della linea sismica rispetto all'andamento delle strutture) e non mostrano una vergenza preferenziale. Spostandosi verso nord la deformazione si fa via via piu' intensa, l'ampiezza delle pieghe cresce progressivamente mano a mano che la deformazione coinvolge spessori sempre maggiori di sedimenti: il P-Q e' spesso circa 900 msec a sud mentre nella porzione piu' settentrionale della sezione raggiunge i 1700 msec TWT corrispondenti a circa 1300 m). Quel che ne risulta sono ampi alti strutturali che si elevano dal fondo mare di circa 500 msec TWT (370 m) e di lunghezza d'onda di circa 8 km (7 km se corretta per l'obliquita' della linea sismica). La vergenza dominante delle pieghe e' quella verso oceano. In alcune pieghe c'e' evidenza di rottura al nucleo. I piani di faglia che raggiungono il fondo mare hanno inclinazione variabile ma che si aggira intorno ai 25 gradi circa. Nonostante la deformazione sia blanda e l'energia sismica si preservi sufficientemente per riconoscere lo stile strutturale della deformazione, la penetrazione del segnale sismico viene inibita bruscamente dallo s.p. 400, quando compaiono i primi blandi piegamenti. Per questo motivo non e' possibile riconoscere i riflettori piu' profondi (base del messiniano e del terziario) al di sotto della successione deformata. Sembra comunque che soltanto la parte superiore della unita' evaporitica messiniana sia coinvolta nella deformazione e quindi il livello di scollamento principale sembra localizzato alla base delle evaporiti messiniane. I tassi di raccorciamento lineare calcolati si aggirano intorno al 7-8%.