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RAPPORTO IMMERSIONI 26 FEBBRAIO 2009

Profondita' massima: 20.8 m
Ora inizio : 10:49
Ora fine : 11:29

Discesa lungo la cima del gavitello posizionato dalla Nave Urania nei pressi del target individuato con la strumentazione di bordo. Si scende collegati via radio con la superficie mediante una braga telefonica portante. Si trasporta un pallone di sollevamento da 200 kg, un reel per la ricerca ed un capo della cima da assicurare al basamento in cemento per il successivo recupero. Nei primi 4 metri la visibilita' e' limitata ad 1 metro per la presenza di abbondante sospensione a flocculi; dai -4 ai -19 metri di profondita' la visibilita' e' buona, almeno 5 metri, ma e' comunque presente rada sospensione a flocculi. Negli ultimi 2 metri nei pressi del fondo la visibilita' si riduce nuovamente a circa 1,5 m per sedimento in sospensione. Nei primi 10 metri e' avvertibile un flusso di corrente per NE di media intensita'. La corrente diminuisce approssimandosi al fondo. Lungo la colonna d'acqua non si avvertono variazioni di temperatura che pare costante attorno agli 8. Sul fondo, si effettua una ricerca per cerchi concentrici di raggio crescente utilizzando il reel. Si riesce cosi' a ritrovare il basamento con la strumentazione. Questo risulta trovarsi a circa 7 metri dal punto in cui e' stato affondato il corpo morto del gavitello. Si assicurano i maniglioni della cima di recupero ai 3 golfari presenti nel basamento. Si assicura il pallone di sollevamento alla cima di recupero e lo si gonfia parzialmente in modo da evitare che la cima possa incattivirsi o danneggiare la strumentazione durante le fasi del recupero. Con un cordino si crea una legatura di sicurezza attorno agli strumenti. Si risale.


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2009-05-15