next up previous contents
Next: INQUADRAMENTO GEOLOGICO Up: CALAMARE08_ITA_REP Previous: RINGRAZIAMENTI   Indice


INTRODUZIONE

L'Arco calabro (AC) e' una delle strutture arcuata piu' imponenti del Mediterraneo. La lenta convergenza tra le placche Africana ed Eurasiatica ha messo in posto un ampio ed articolato complesso di accrezione dalla Calabria alla Piana abissale dello Ionio (Fig.1). L'offshore dell' AC e' stato oggetto in questo decennio di ricerche che hanno riguardato la genesi e la struttura del complesso di accrezione ma manca ancora per questa area marina un quadro regionale unitario della deformazione che metta in luce:

  1. la presenza e la ripartizione della tettonica attiva all'interno dell'arco e la sua influenza sulla dinamica sedimentaria;
  2. la continuita' laterale degli elementi tettonici, longitudinali e trasversali, ed il loro collegamento a quelli interpretati nelle catene orogeniche adiacenti;
  3. il ruolo giocato dalle evaporiti messiniane nel caratterizzare lo stile della deformazione;
  4. la geometria e lo stile strutturale del prisma di accrezione esterno e quindi le condizioni al contorno sul limite di placca (profondita' dello scollamento, frizione basale, tasso di accrezione/underplating/erosione tettonica).

figure

Figura 1: Inquadramento geologico dell'AC.
\begin{figure}\centerline{\epsfig{file=IMG/tectonic_map_white_final.eps,width=12.5cm}}
\end{figure}

I processi di subduzione del Mediterraneo Centro-Occidentale hanno portato alla formazione di catene orogeniche e bacini di retro-arco e attualmente sono considerati quasi del tutto esauriti. Le uniche regioni del Mediterraneo Centro-Occidentale dove la subduzione potrebbe essere ancora attiva e comunque nel suo stadio finale sono rappresentate dall'AC e dall'arco Rifano. Nelle zone adiacenti, dove la litosfera oceanica e' stata ormai consumata completamente, i processi di convergenza tra l'Africa e l'Europa producono raccorciamenti crostali che vengono assorbiti da piu' recenti fronti di deformazione. Esempi sono le coste settentrionali della Sicilia settentrionale e dell'Algeria dove dati geologici, geodetici e sismologici indicano inversione tettonica recente. L'AC rappresenta dunque un'area chiave per analizzare i processi tettonici che caratterizzano lo stadio finale della subduzione e per ricostruire le modalita' con cui nuovi fronti di deformazione accomodano i processi di convergenza in un contesto di riorganizzazione generale dei limiti di placca. Nonostante i numerosi dati che sono stati acquisiti negli ultimi decenni nello Ionio, la parte frontale del complesso di subduzione non e' mai stata investigata in dettaglio. In questa zona mancano dati di sismica ad alta risoluzione e solamente due linee di sismica a riflessione multicanale (CROP M2B e MS-27) attraversano il fronte di deformazione esterno nelle regioni dove i processi di subduzione potrebbero essere ancora attivi. Per questo motivo, il quesito fondamentale sulla regione dell'AC resta ancora senza risposta: la subduzione Calabra e' ancora attiva? La mancanza di sismicita' con meccanismi focali di tipo compressivo lungo il piano di subduzione puo' essere spiegata con una delle seguenti ipotesi: 1) la subduzione e' cessata; 2) la subduzione e' attiva ma asismica; 3) la subduzione e' attiva ma e' caratterizzata da una regione sismogenetica 'bloccata'. A seconda di quale di queste ipotesi viene presa in considerazione, si possono costruire diversi scenari di rischio geologico, con relative implicazioni sociali, molto diversi tra di loro

Recentemente (Maggio 2007), nell'ambito di una collaborazione tra l'OGS, ISMAR-Bo, l'Universita' di Parma e quella di Bologna, e' stato acquisito un rilievo morfobatiometrico con la N/O OGS-Explora nella parte frontale del prisma di accrezione. Questi dati hanno consentito di identificare le strutture attive del fronte di deformazione esterno e quindi pianificare in dettaglio rilievi di geofisica ad alta risoluzione, alla base della proposta CALAMARE con la N/O Urania .


next up previous contents
Next: INQUADRAMENTO GEOLOGICO Up: CALAMARE08_ITA_REP Previous: RINGRAZIAMENTI   Indice
2008-07-08