Il giorno 6 agosto 2005 alle 15:24 un aereo ATR-72 di TUNINTAIR, partito da Bari alle 14:32 con destinazione Djerba (Tunisia), lanciava un MAYDAY causa problemi ad un motore, e richiedeva un atterraggio di emergenza a Palermo. A causa della perdita totale di propulsione, alle 15:55 l'aereo e' stato costretto ad un ammaraggio a circa 12NM a N-NE di Capo Gallo. Nell'impatto la fusoliera si spezzava in tre tronconi, di cui le parti prodiera e poppiera si inabissavano. La parte centrale della fusoliera, con ali e motori intatti, e' rimasta in galleggiamento ed e' stata raggiunta da motovedette di soccorso della Guardia Costiera di Palermo dopo circa 55' dall'evento. I dati di posizionamento disponibili si riferiscono ai rilevamenti GPS di un aereo AIRONE sulla verticale della fusoliera galleggiante, ad incidente appena avvenuto, e della prima motovedetta che e' giunta in soccorso nei pressi della stessa.
La zona dell'incidente (Fig.1) e' sui fianchi di una sella nel bordo meridionale di una catena di rilievi che circondano un bacino a profondita' circa 1400-1500, al cui bordo S si trova la citta' di Palermo.
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Il giorno 8 agosto 2005, la nave URANIA del CNR, che si trovava in zona per effettuare campionamenti in seno al progetto FAO MedSudMed, ha effettuato un rilievo batimetrico multibeam nei pressi del punto di coordinate 13:27.30E 38:24.16N (comunicazione personale, Guardia Costiera di Palermo). I dati di rilievo e processati sono stati passati a GCP a nave MAGNAGHI dell'Istituto Idrografico della Marina che ha effettuato una campagna di rilevamenti batimetrici a partire dal giorno 8 agosto. Agli stessi operatori, ai fini di inquadramento, sono stati forniti i dati del rilievo multibeam 1996-1999 del Mar Tirreno di ISMAR CNR Bologna ([1] circostanti la zona dell'incidente +/- 5NM dal punto dell'incidente.