Una analisi statistica e spettrale e' stata effettuata su un sottoinsieme dei dati a basso gradiente (Fig.11) per valutare il rapporto segnale/rumore, e, in particolare, il contributo del moto ondoso.
Come si puo' vedere dalla figura, sono presenti almeno due segnali a diverse lunghezze d'onda che modulano il segnale magnetometrico, che, presumibilmente, vanno associati al moto ondoso, e che vengono evidenziati dalla analisi spettrale di Fig.12, utilizzando serie di 512 punti.
Sulla base del riconoscimento delle lunghezze d'onda in gioco, si e' proceduto a ulteriore analisi per comporendere la natura dell'errore. Tramite un algoritmo a media mobile, i dati sono stati filtrati a 60 e 10 s, e sono stati estratti i residui. Tali popolazioni sono state testate con il metodo di Lilliefors [Lilliefors(1967)](en.wikipedia.org/wiki/Lilliefors_test) per appartenenza ad una distribuzione normale. Tale metodo valuta l'ipotesi che i dati abbiano una distribuzione normale con media e varianza non specificata verso la alternativa che i dati stessi non abbiano una distribuzione normale. Questo test e' simile al test di Kolmogorov-Smirnov, con la differenza che i parametri della distribuzione normale sono stimati dai dati stessi piuttosto che specificati in anticipo. Questi sono i dati ottenuti:
e, visti i valori, la ipotesi di appartenenza a distribuzione normale non puo' essere rigettata. La Fig.13 mostra graficamente tali risultati.
Da quanto sopra esposto, si puo' valutare che il rumore provocato da moto ondoso e' su una distribuzione normale, quindi, di conseguenza, puo' essere filtrato senza perdite di qualita' del segnale.